Le città sotterranee in Cappadocia

Le città sotterranee in Cappadocia

Derinkuyu e le altre città sotterranee

Tra i tanti aspetti interessanti ed unici della Cappadocia vi sono le città sotterranee (yeraltı kentleri: yer=luogo, alt=sotto + suffisso del possessivo; kent=città + suffisso del plurale “ler” + suffisso del possessivo). Vere e proprie città scavate sottoterra che si estendono in lungo ed in largo su diversi livelli di profondità e si collegano pure attraverso tunnel.
Per l’esattezza, ci sono 150-200 città sotterranee individuate fino ad oggi nella regione della Cappadocia, di cui 36 si estendono su più livelli e tra questi la più grande è Derinkuyu: “Pozzo profondo”. Sembra che il nome di questa città derivi proprio dalla presenza di un antico pozzo profondo circa 70 metri.
Non si sa con esattezza la data a cui risale ma sembra sia databile addirittura al periodo antecedente gli ittiti venendo poi ampliata nei periodi successivi, romano e bizantino.
A quanto pare poi, fino agli inizi del 1800 in questa città non esistevano ancora le abitazioni a cui siamo abituati in superficie ma venivano usate sempre quelle sotterranee..
Comunque sia, non si può fare a meno di pensare che siano “costruzioni” geniali realizzate da abilissimi creatori. Infatti, non vi capiterà spesso di visitare città che si estendono per 8 livelli sottoterra, fino a raggiungere una profondità di circa 50 metri senza considerare che in realtà i piani sono molti di più ma non sono ancora stati scavati.. In più, sono visitabili ben 2500 m2 di un’area che si ritiene raggiunga 4 km2 oltretutto collegata ad altre città più distanti, attraverso tunnel.
Rimarrete ancora più sorpresi se pensate che in questi luoghi abitavano dalle 20.000 alle 50.000 persone!

L’organizzazione della città

Scendendo piano dopo piano, attraversando i tunnel che collegano le varie stanze, vi accorgerete di quanto stupefacente sia. Vi chiederete come siano riusciti a portarci perfino gli animali vista la presenza delle stalle … troverete quindi la cucina, la sala da pranzo, i magazzini con le giare per conservare gli alimenti, gli studi, le camere da letto, la chiesa, la scuola, la sala riunioni, i condotti per l’aria, la cantina (provvista di ogni dettaglio per poter pressare l’uva, fermentare ed invecchiare il vino) e sembra che vi fosse addirittura il più antico ospedale psichiatrico del mondo..
Un aspetto curioso presente nelle cucine sono i “forni” che hanno la stessa forma di quelli tutt’ora utilizzati all’aperto, nei villaggi dell’Anatolia: tandır.
Inoltre, noterete dei piccoli fori nei pavimenti delle stanze..proprio come al monastero di Gümüşler, questi servivano per comunicare senza dover ogni volta percorrere i corridoi.

Le grandi ruote

In alcuni punti vi imbatterete poi in grandi “ruote” di pietra del diametro di uno o due metri e che pesano ben 200-500 kg?! Queste pietre circolari vi ricorderanno quelle dei mulini “değirmentaşı” (“macina” “pietra del mulino”: değirmen= mulino, taş=pietra + suffisso del possessivo). A cosa servivano queste enormi ruote? Venivano fatte rotolare per chiudere i tunnel nel caso di arrivo dei nemici..nessuno ma proprio nessuno poteva entrare da fuori!
E le gallerie diposte come un labirinto, sono strette, basse e lunghe, proprio per garantire una migliore difesa..
Ecco, ora non vi resta che vedere dal vivo quello che solo lontanamente potete immaginare attraverso gli articoli o le immagini. E se otto piani sono troppi per voi, potete scegliere anche una città più piccola: Kaymaklı (“pannoso” /“cremoso”/ “avente/con panna” in quanto ottenuto dal sostantivo “Kaymak” + suffisso “-li” che indica il possesso: “avente…, che ha, provvisto di …, con ….”).

Come raggiungere Derinkuyu

Derinkuyu si trova sulla strada che va da Nevşehir a Niğde, è semplice da raggiungere in macchina ma anche ben servita da autobus.