La cucina Turca viene definita tra le migliori al mondo. Sicuramente, anche per quanto riguarda il settore della pasticceria offre una varietà innumerevole di prodotti.
Se vi capita di andare in Turchia, noterete che i più diffusi sono i dolci al cucchiaio ed i dolci “dolci” come vengono spesso definiti dagli italiani che non sono abituati a questi tipi di dolci inzuppati con sciroppo o talvolta con il miele..
Certamente vi sono anche altre tipologie di torte (“pasta” parola proveniente dall’italiano anche se usato per definire un prodotto diverso.. o “kek” dall’inglese “cake”) o dolci (“tatlı” – letteralmente “avente gusto” gusto = “tat”) che sono meno conosciuti in quanto sono più legati ad una regione o all’altra e non molto delocalizzate come invece avviene negli altri paesi come l’Italia. Questo può essere un pregio o un difetto ma a mio avviso è più un difetto in quanto molti prodotti di grande valore sono sconosciuti alle persone che non hanno occasione di andare sul luogo di appartenenza. Se però dovessimo fare una ricerca, c’è una quantità infinita di dolci tipici, tradizionali proprio come in Italia. Quindi, per poter assaggiare quelli originali, dovrete visitare e scoprire le diverse città e regioni della Turchia..
Con la parola “pasta” o anche “yaş pasta” (“torta umida”) ci si riferisce alle torte farcite con crema; invece, con “kek” ci si riferisce alle torte “rustiche” senza farcitura (es: torta di noci “cevizli kek”).
Come esiste la parola “yaş pasta” (torta umida) non può mancare “kuru pasta” (torta secca) e con quest’ultima ci si riferisce a piccoli pasticcini dolci o salati, ovviamente non farciti.
Baklava ma non solo..
Inoltre, in Turchia, oltre alle pasticcerie “pastane”, esistono le “dolcerie” “tatlıcı” che fanno solamente i dolci con lo sciroppo come il “tulumba” (“pompa”), “halka” (“cerchio”), “lokma” (“boccone”) o il “baklava”. Anche questa categoria comprende una varietà innumerevole di dolci ed alcuni hanno nomi veramente curiosi: “kalbura bastı” “pressato sul setaccio”, “vezir parmağı” “dito del vizir”, “dilber dudağı” “labbra di bella”, “hanım göbeği” “pancia/ombelico di donna”, “bülbülyuvası” “nido di usignolo”. Variano a seconda dell’impasto, della tipologia di cottura o, come nel caso del baklava, della frutta secca presente all’interno, degli strati di pasta (che va dai 40 agli 80 strati!) e del modo in cui viene disposta o avvolta tale pasta.
Sopratutto nelle città più piccole, potete trovare anche piccoli banchetti coperti dove alcuni di questi dolci vengono fritti al momento ed inzuppati nello sciroppo (come accade in Italia con le crepes) o altri “mezzi” in cui sono solamente venduti come avviene per le famose ciambelle salate “simit”.
Infine, esistono delle pasticcerie particolari dove vengono prodotti solo i dolci al cucchiaio che sono generalmente a base di latte: “Muhallebici” – “Produttori di Muhallebi” (Parola ottenuta aggiungendo al nome del prodotto “muhallebi” il suffisso del mestiere “ci” per fare riferimento al produttore, venditore, ma anche consumatore del prodotto..).
Tra questi prodotti a base di latte, i più famosi sono il “Muhallebi”, una specie di budino a base di latte ed amido, “Sütlaç” la crema di riso o risolatte, “Kazandibi” (letteralmente “Fondo del pentolone”) un dolce a base di latte dall’aspetto particolare ottenuto grazie alla caramellizzazione dello zucchero. Di queste specialità esistono poi molte varianti a seconda degli aromi o della frutta aggiunta, della cottura su fuoco o in forno etc..
Ci sono dolci tipici sia per le ricorrenze felici che per quelle tristi.
Il baklava è il dolce delle feste e lo si prepara sia ai matrimoni, in particolare come “baklava dello sposo” “Damat baklavası” o durante le feste principali, oppure, viene portato spesso in dono quando si va a casa di qualcuno.
Il dolce a base di semolino “helva” viene preparato sia come dessert che durante i lutti a casa della persona che non c’è più.
Il “lokma” invece, è un dolce preparato sia nei giorni di festa che come buon augurio affinchè vada per il verso giusto un certo evento importante per la persona che li fa fare. A Izmir è possibile trovare nelle strade persone che proprio per questo motivo preparano e distribuiscono gratuitamente tali dolci a chiunque li raggiunga.
