Il 22 marzo era la giornata mondiale dell’acqua: una risorsa essenziale per la vita di cui purtroppo l’uomo non si è preso cura a dovere.
Come si dice in un proverbio turco, “Suyu havana koy, döv döv yine su” “metti l’acqua in un mortaio, pesta e ripesta ma rimane sempre acqua”cioè la mentalità dell’uomo non è cambiata molto negli anni. Ma, “zaman su gibi akıyor” letteralmente “il tempo scorre come l’acqua” di conseguenza “il tempo vola” e quindi invece di inventare scuse, “ sudan cevap verecek yerde” letteralmente “invece di dare una risposta di acqua”, prima si sensibilizzano tutte le persone al riguardo del problema meglio è per evitare catastrofi in futuro.
Come sappiamo bene o “conosciamo come l’acqua” “su gibi biliyoruz”, si può iniziare, anche da piccoli accorgimenti come quello di non lasciare i rubinetti aperti mentre per esempio, ci laviamo i denti, così oltre ad essere utile per il motivo in questione può servire anche ad evitare di spendere tanti soldi poichè “para su gibi gidiyor” “il denaro va via come l’acqua”.
L’acqua è una fonte così importante che nel Corano stesso si dice che “Dio” abbia creato tutti gli animali dall’acqua.
La parola acqua
Ma, per quanto riguarda l’aspetto linguistico, la parola “acqua” in italiano, ricorda anche un verbo turco.. “akmak” che significa proprio “scorrere”. Si ipotizza infatti che il termine italiano per la cui origine non sono state ritrovate altre spiegazioni, possa derivare proprio da quel verbo turco..
Ma cambiamo prospettiva.
In turco la parola “acqua” è molto semplice, infatti, si dice “su”.
Come si chiama in italiano per esempio una bibita a base di frutta? “Succo di frutta”.. Non sembra forse quindi che la parola “succo” possa provenire dal termine turco “su”? Cos’altro è dopotutto il succo di frutta se non “l’acqua” della frutta?
Infatti, in turco, il succo di frutta è proprio “acqua di frutta” “meyve suyu” (dove al vocabolo “su” si aggiunge il suffisso del possessivo per ottenere lo stato costrutto).
Però, le lingue, non finiscono ancora di stupirci.. Possiamo effettivamente trovare lo stesso aspetto anche nei verbi “pro/sciu/g/are”, “a/sciu/g/are”. Qual’è il vero significato di questi verbi? Non vogliono forse esprimere l’azione di “togliere l’acqua”? Nei vocaboli non è presente la parola “acqua”, ma si trova “sciu” che guarda a caso suona allo stesso modo di “su”!
Quindi, adesso che avete capito la probabile provenienza della parola italiana potrete memorizzare velocemente o “su gibi ezberlemek” “memorizzare come l’acqua” il termine turco “su”!
Il vocabolo “Su” nelle lingue di ceppo turco
Un aspetto che forse colpisce chi studia il turco, è il fatto che il vocabolo “su” è forse l’unico che si comporta irregolarmente quando prende certi suffissi, come quello del genitivo, poichè richiede la “y” tra la il vocabolo e la particella stessa.
Questo in realtà non è un caso. La parola che oggi è diventata “su”, in passato era “suv” e poi “suy”. Lo si può comprendere facilmente analizzando la parola ancora oggi usata in molti popoli di origine turca, tra i quali a tale vocabolo “non è stata aggiunta l’acqua” “su katılmamış” e quindi ha conservato la condizione originale, non venendo influenzato da altri fattori. Questo si nota per esempio nei Kazaki, Uzbeki, Turkmeni dove la parola in uso è rimasta “suv” mentre tra i Turchi, Kirgizi, Tatari, Uyguri è stata abbrevviata in “su”.
Altro aspetto che vi può rimanere impresso, sono i nomi di alcuni fiumi o città presenti in Asia, patria d’origine dei Turchi:
“Yenisei” o “Yenisey” – “Acqua nuova”
“Ču” “Šu” – “Acqua”
“Atasu” – “Padre acqua”
Una curiosita’: se non e’ frutto di fantasia, a quanto si dice, tra i circa 800-1000 vocaboli della lingua sumer(ic)a simili a quelli delle lingue turche, ci sarebbe anche la parola “su”, identica non solo nella forma ma anche nel significato.
I nomi propri turchi con l’“acqua”
In turco la parola “su” viene usata moltissimo anche nei nomi propri delle persone, spesso anche solo unendolo ad altri nomi usati anche da soli:
Su – acqua
Göksu – Acqua del cielo, acqua celeste
Aksu – Acqua bianca
Berksu – Acqua forte
Bengisu – Acqua di lunga vita/ sorgente di eternità
Cansu – Acqua dell’anima
Tansu – Acqua dell’alba
Damlasu – Goccia d’acqua
Come si dice in turco per esprimere il fatto che una situazione positiva e a noi utile si ripeterà se non oggi, domani, cioè “l’acqua scorre nuovamente nel luogo dove è scorsa” “su aktığı yere yine akar”, speriamo che l’umanità torni a prendersi cura come si deve di questa importante risorsa.