Tra tutti i progetti, le opere straordinarie pensate e realizzate da questo genio italiano, di certo non poteva mancare qualcosa per Istanbul o Costantinopoli.
Costantinopoli allora come anche adesso, attraeva persone da ogni parte del mondo sia in qualità di commercianti che artisti, pittori, architetti etc. Sopratutto il sultano Maometto II (Fatih Mehmet) dopo la conquista di Costantinopoli nel 1453, oltre a volere che tutti conservassero le loro tradizioni ed abitudini, invitò alla sua corte artisti italiani, tra cui per esempio il Bellini. Pure il figlio, Bayazid II, passato al trono dopo il padre dava molta importanza all’arte.
Sembrerebbe infatti, che Leonardo, nel 1502, dopo aver sentito a Genova che il sultano voleva far costruire un ponte sul Corno D’oro, che unisse Istanbul con Galata, cominciò a preparare un progetto che inviò al sultano insieme ad una lettera.
In tale lettera gli disse che aveva sentito che non era riuscito a far costruire il ponte perchè non aveva trovato qualcuno in grado di farlo e che invece, lui sapeva come realizzare un ponte del genere.
Il ponte di Leonardo da Vinci
Leonardo disse al sultano che il ponte sarebbe stato alto quanto un edificio in modo tale che potessero passarci sotto anche le navi con vele altissime. Con questo progetto sembra che Leonardo volesse fare il ponte più grande e bello esistente al mondo: lungo 240 metri e largo 24. In effetti, rivedendo il disegno anche oggi, si nota quanto abbia l’aspetto di un ponte modernissimo. Purtroppo, però, non ricevendo l’approvazione del sultano, il progetto non fu realizzato e rimase negli archivi del palazzo Topkapı (Topkapı Sarayı) e nel suo quaderno dei progetti conservato a Parigi.
Successivamente, sembra che il sultano chiese anche a Michelangelo di fare il progetto, ma pure il disegno di lui non fu utilizzato. Così gli spostamenti tra le due sponde continuarono via imbarcazioni fino al 19. secolo. Il primo ponte che fu costruito dove attualmente si trova il ponte di Galata, risale al 1845.
Tra i vari progetti di Leonardo da Vinci, conservati negli archivi del palazzo Topkapı (“porta del cannone” da “top” “cannone” e “kapı” “porta”) per l’attuale Turchia, vi erano anche dei mulini a vento, delle macchine idrauliche ed un ponte levatoio (asma köprü) per il Bosforo..
Il progetto fu valorizzato però nel 2001 dai norvegesi che costruirono tale ponte a Oslo e da qualche anno si stanno valutando le modalità per poterlo costruire a Istanbul, in modo da realizzare, anche se con un pò di ritardo, l’idea moderna di un grande genio.